Una coppia di industriali belgi, incantati dal sole, dal clima e dal mare Mediterraneo, ha acquistato e ristrutturato un antico complesso di dammusi nell’isola di Pantelleria.
Da anni i due coniugi trascorrevano le loro vacanze nell’isola siciliana, dove si erano fatti tantissimi amici della zona. Ma appena i figli sono diventati grandi e sono entrati in azienda, hanno preso la grande decisione. Far diventare Pantelleria la loro seconda casa e trascorrere sull’isola gran parte dell’anno.
Il massimo rispetto per il luogo
Così, aiutati da un amico, un famoso architetto siciliano, hanno acquistato un piccolo nucleo di dammusi abbandonati e li hanno rimessi a nuovo. La loro idea non era solo quella di viverci, ma anche di ospitare, in estate o durante le vacanze, i numerosi amici, i 2 figli e i 5 nipoti.
Il lavoro di ristrutturazione è stato lungo e complesso, ma estremamente attento al rispetto del luogo.
Innanzitutto sono state restaurate le strutture portanti. Muri di pietra lavica, sapientemente posati a secco, che formano i volumi dei dammusi. Poi sono stati ripristinati i terrazzamenti, posti su diversi livelli, e trasformati in altrettante stanze all’aperto, che sull’isola possono essere vissute tutto l’anno. Infine i lavori si sono concentrati sugli interni.
Un attento lavoro si ristrutturazione
L’architetto ha voluto conservare e valorizzare le grandi aperture e i porticati esistenti, per dare alle stanze la massima illuminazione e per consentire di ammirare il mare e la macchia mediterranea da ogni stanza. Grandi pergolati in cannette locali gettano una fresca ombra sulla zona living e sul pranzo all’aperto.
Per i pavimenti si è scelto di alternare una resina color cemento con delle vecchie mattonelle esagonali di cotto fiammato, recuperate durante il restauro. Le pareti, con i soffitti a volta, sono state lasciate rigorosamente in intonaco bianco, nella più pura tradizione locale. Gli arredi, infine, sono formati da una collezione di pezzi design contemporaneo, così da creare un bel contrasto con l’architettura in pietra e la natura selvaggia che la circonda.
Cuore del Dammuso, una grande cucina in acciaio
Essendo così innamorati della tradizione e del clima mediterraneo, la coppia non poteva che “convertirsi” anche alla cucina Mediterranea. Così tanto da diventare entrambi provetti cuochi. La loro è una cucina semplice, isolana, a base di pesce e di verdure dell’orto, ma che amano preparare nel migliore dei modi.
Per questo hanno chiesto espressamente all’architetto una cucina di tipo professionale, grande e super attrezzata.
Una cucina dove trascorrere (come nella migliore tradizione italiana) molto tempo a preparare i pasti in un clima di convivialità. Cucinano per sé, ma più spesso per i tanti amici isolani che animano le serate e per i figli e nipoti che popolano la casa durante le vacanze.
La cucina Ego di Abimis è divisa per aree funzionali
Per i proprietari, la “grande cucina italiana” doveva essere il cuore del dammuso: anche in senso reale… Per questa ragione il progettista ha suggerito loro una cucina Ego di Abimis tutta realizzata in acciaio inox orbitato a mano.
Il modello Ego, con le sue linee arrotondate, si adattava particolarmente bene alle architetture interne con le volte a crociera.
Per creare una zona lavoro più ampia, ergonomica e funzionale possibile, l’architetto ha disegnato una cucina al centimetro, suddividendola in tre zone funzionali.
Su una parete, rivestita con piastrelline in maiolica smaltata, la zona cottura: un blocco in acciaio con fuochi incassati nel top, cappa a scomparsa e doppi forni.
Al centro della stanza, una grande isola in acciaio, attrezzata con vani contenitori.
La parete opposta ospita le due aree di servizio. Sulla destra, la zona lavaggio con i lavabi e ben due lavastoviglie (di cui una professionale). A sinistra, quattro ante incassate nel muro bianco nascondono i frigoriferi professionali.
A dimostrazione di quanto i padroni di casa amino organizzare pranzi e cene con tantissimi ospiti e cucinare personalmente per loro…
A unire idealmente i tre blocchi della cucina, l’originale soffitto a botte dipinto di viola, la stessa tonalità delle piastrelle.
Un mobile contenitore in acciaio e ripiani in vetro, realizzato su misura da Abimis, è ospitato in una nicchia del muro, mentre un insolito porta bicchieri a parete, anche questo realizzato su disegno, fa bella mostra come un quadro astratto di fianco ai lavabi. In una vecchia cantinetta adiacente alla cucina, con soffitto ad arco in pietra, la dispensa ospita una serie di vasi in vetro a vista contenenti ogni genere di pasta, sughi, legumi, mandorle, capperi, spezie e altri prodotti locali.
La casa ora rispecchia al 100% le esigenze dei due coniugi belgi, il loro amore per la buona cucina italiana e per la convivialità. Anzi, “al 90%”, ci spiega il padrone di casa.
“L’ultimo step sarà quello di ordinare una cucina da esterno di Abimis, così da poter cucinare all’aperto in mezzo agli ospiti”, racconta… “Solo allora il nostro dammuso sarà perfetto!”
