Siamo a Parigi, in uno dei luoghi storici più evocativi e affascinanti della capitale francese: la collina di Montmatre. Un quartiere intriso di arte e di storia, le cui vie sono delimitate da straordinarie ville liberty e da imponenti palazzi ottocenteschi.
E proprio una di queste prestigiose abitazioni, a pochi passi dalla celeberrima chiesa del Sacro Cuore, è stata scelta come residenza da una giovane manager francese.
La casa, in mattoni a vista, si sviluppa su 2 piani ed è estremamente luminosa e molto tranquilla. Tutti gli affacci si alternano infatti fra una silenziosa corte interna alberata e un piccolo ma molto curato giardino privato.
La rinascita di una vecchia architettura in mattoni a vista
La padrona di casa, appassionata di arte e di cucina, dopo aver acquistato questa casa l’ha voluta trasformare radicalmente in base alle proprie esigenze. Le camere al piano superiore; la cucina e il living nell’ampio piano terra a doppia altezza. In particolare, ha voluto creare un ambiente cucina molto grande e luminoso, ben attrezzato e funzionale. Un luogo accogliente e rilassante dove poter cucinare e rilassarsi al tempo stesso.
Il progetto è stato realizzato a quattro mani insieme al suo architetto di fiducia, che ha saputo trasformare in realtà le ambiziose esigenze della proprietaria.
La richiesta non era infatti di facile realizzazione dato che la casa era, originariamente, suddivisa in tanti piccoli ambienti. Ma il risultato lascia davvero senza parole!
Il primo passo dell’architetto è stato quello di abbattere tutti i muri divisori per creare un piano terra più ampio e luminoso possibile. Per ragioni strutturali, sono stati lasciati solo i pilastri portanti. La grande creatività del progettista, li ha saputi trasformare in scenografiche quinte dall’effetto teatrale.
La porta d’ingresso introduce gli ospiti direttamente nel living, sul quale si affaccia lo studio soppalcato. Sul retro è stata sistemata la luminosissima zona cucina. Per ampliare lo spazio e dare ancora più luce al piano lavoro, l’architetto ha creato una struttura verandata che si protende verso il giardino privato.
Dopo aver terminato i lavori di restauro, non mancava che pensare l’arredamento. Per questa abitazione è stato scelto uno stile minimale, fatto di pochi elementi di grande impatto visivo. Il tutto è impreziosito dalle opere d’arte collezionate dalla proprietaria e da una serie di lampade in vetro di Murano che appartenevano a una vecchia banca.
La grande cucina Abimis si affaccia sul verde
Quando si è trattato di far realizzare le 2 grandi e attrezzate cucine su misura, disegnate appositamente dall’architetto sulle esigenze della proprietaria, la scelta è caduta su Abimis. Un brand che il progettista conosceva bene in quanto aveva già fatto realizzare diverse cucine “custom made” per altri suoi clienti.
È stata quindi pensata una grande zona cucina ad angolo, composta però da due cucine differenti. Diverse non solo nella funzione, ma anche nella forma e nelle finiture.
Abimis ha dunque le due cucine, che sono state montate e unite fra loro sul posto.
Quella addossata alla parete è interamente in acciaio inox, piano compreso.
La seconda cucina invece, addossata alla parete vetrata e illuminata zenitalmente dalla veranda, ha un’anima in acciaio e un particolare rivestimento in Richilite®. Si tratta di un materiale innovativo, durissimo e impermeabile, ricavato dalla carta riciclata e pressata. Il top invece è in lavagna smaltata bianca.
La prima cucina, dal carattere più operativo, è attrezzata con una grande zona cottura dotata di forni, fuochi, piastra teppanyaki e cappa a scomparsa totale nel top. Per questa zona è stata scelta una cucina della collezione Atelier, adattata per l’occasione allo spazio e alle esigenze della committente.
La seconda invece, è stata realizzata su disegno dell’architetto. Data la sua posizione privilegiata con una bella vista sul giardino, si è deciso di dotarla di uno spazioso piano di lavoro e della zona lavaggio.
Conoscendo bene le capacità di personalizzazione e la cura del dettaglio che da sempre caratterizzano le cucine Abimis, l’architetto ha “legato” fra loro le due cucine con un sistema di contenitori e mensole che seguono perfettamente le linee irregolari del muro. Inoltre ha voluto creare una zona funzionale attorno a uno dei pilastri portanti, alle spalle della zona cottura. Per questo spazio ha disegnato, e fatto realizzare da Abimis, uno scaffale portaspezie in acciaio e una mensola-scrittoio dalla forma organica, anch’essa in acciaio.
Due grandi cucine che Abimis ha realizzato “al centimetro” per soddisfare i desiderata di un’esigente appassionata gourmet, che sono poi stati tradotti in progetto da Federico Masotto, uno dei più creativi architetti parigini.
LE LINEE DI CUCINE
IN ACCIAIO INOX ABIMIS
Le linee di cucine in acciaio Inox Abimis Ego e Atelier esprimono perfettamente il concept per il quale sono state disegnate: cucine sartoriali professionali pensate per gli spazi domestici, funzionali e di design.