Una cucina Abimis tra i grattacieli di Milano

Un attico sospeso sopra la città. Un gourmet appassionato. E una cucina Atelier di Abimis, progettata come un vero laboratorio del gusto.

Nel cuore verticale di Milano, tra le architetture audaci di piazza della Repubblica e il riflesso delle luci metropolitane che si specchiano nelle vetrate dei grattacieli, c’è un attico che racconta una storia di passione e trasformazione. È la casa di un giovane imprenditore milanese, visionario e innamorato della cucina, che ha deciso di rimodellare radicalmente uno spazio anni ’70 per adattarlo al suo stile di vita e a una precisa idea di comfort domestico.

Acquistato con l’intento di farne una vera e propria oasi sopraelevata, questo attico con superattico si sviluppa su due livelli e si affaccia con grandi vetrate sullo skyline di una città in continuo movimento. Il terrazzo panoramico che avvolge l’abitazione, consente di dominare con lo sguardo la metropoli lombarda, ma la distanza dal traffico garantisce un’inattesa quiete, quasi irreale per chi conosce Milano.

Ciò che rende davvero speciale questo appartamento è l’organizzazione degli spazi interni. Un progetto architettonico ambizioso, che ha abbattuto le barriere del passato per ridefinire ambienti fluidi, luminosi e pensati per una quotidianità raffinata ma vissuta intensamente. E al centro di questa nuova visione domestica, non poteva che esserci una cucina Abimis.

Due anime, un solo cuore: la cucina

La casa si articola su due livelli distinti. Al piano inferiore trova posto la zona giorno, mentre il piano superiore è stato dedicato interamente alla convivialità e al tempo privato. In casa convivono due living differenti: uno “pubblico”, destinato agli incontri, alle cene con gli amici, alle occasioni più mondane. L’altro, più intimo e raccolto, pensato per la vita familiare, per i giochi con i figli, per le serate in relax.

Gli arredi, minimali e di design, si basano sulle tonalità fredde: grigio per le pareti e legno scuro per le boiserie e i mobili su misura. Pochi i tocchi di colore, che contraddistinguono gli imbottiti nei vari ambienti. Nel living privato, ad esempio, i divani sono in velluto carta da zucchero; nella zona “di rappresentanza” hanno un rivestimento in velluto color prugna, mentre nello studio privato i tessuti sono verde ottanio.

A fare da cerniera tra questi due mondi, collegati tra loro ma ben distinti, la cucina Atelier di Abimis. Una cucina realizzata interamente su misura, in acciaio inox, progettata per rispondere alle esigenze più sofisticate; sia in termini di design, sia di prestazioni. Non è solo una cucina curata nell’estetica fino al più piccolo dettaglio; è anche un vero strumento di lavoro, pensato per chi della cucina ha fatto una passione da vivere ogni giorno.

Una cucina di tipo professionale

Il proprietario dell’attico, infatti, è un autentico gourmet. Ama cucinare, sperimentare, ricevere. E per questo ha voluto una cucina di derivazione professionale, che rispecchiasse il suo approccio, tanto sofisticato quanto emozionale, alla preparazione del cibo. Una cucina disegnata su misura, che potesse garantire le stesse prestazioni di una postazione professionale, ma senza rinunciare all’eleganza, al design e all’integrazione nel contesto domestico.

La scelta del padrone di casa è caduta su Abimis, e in particolare sul modello Atelier, una cucina completamente customizzabile, una vera “cabina di regia”, che e è stata progettata come un laboratorio gastronomico ad altissima efficienza. Qui ogni elemento è stato studiato al millimetro e ogni funzione è stata ottimizzata per garantire la massima fluidità e precisione nei movimenti.

Tutta la cucina è realizzata in acciaio inox AISI 304, materiale simbolo di Abimis, da sempre scelto per le sue qualità di igiene, resistenza e facilità di pulizia. Dal top alle ante, dai vani contenitori agli alti schienali con le mensole integrate. Ogni dettaglio contribuisce a creare un ambiente di lavoro funzionale e altamente efficiente. Compresi gli elettrodomestici professionali di Frigo 2000.

Un inatteso tocco vivace arriva dal soffitto rosso acceso, solcato da tagli di luce a LED, e dalle manopole dei fuochi, anch’esse di colore rosso, a sottolineare la passione che anima questo spazio e l’energia che il padrone di casa riceve mentre cucina.

Una cucina che è rifugio, strumento, esperienza

Cucinare, per questo imprenditore milanese, non è solo una delle tante attività quotidiane. È un momento privato irrinunciabile e indispensabile; un rito personale che gli consente di staccare dalla frenesia del lavoro, di riconnettersi con sé stesso, di sperimentare, creare, esprimere. La cucina Abimis è diventata il luogo privilegiato in cui ritirarsi, dopo aver indossato il suo grembiule dello chef, lasciando fuori dalla porta lo stress e le pressioni della giornata.

Ma per potersi davvero dedicare al piacere della cucina, ogni dettaglio deve essere perfettamente calibrato. Ogni strumento deve essere a portata di mano. Ogni superficie facile da pulire, ogni passaggio logico e fluido. Solo così lo spazio può diventare un’estensione naturale del corpo e dei gesti di chi lo vive ogni giorno.
E questo è ciò che Abimis sa fare davvero bene: trasformare una passione in un progetto su misura, dove l’ergonomia incontra l’eleganza e la funzionalità si fonde con l’arte del cucinare.

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