Una cucina Atelier di Abimis in versione minimal
Un appartamento affacciato sul parco.
Ci troviamo nel cuore di Milano, in quell’area delimitata dall’ampio parco a nord del Castello Sforzesco e la brulicante “Chinatown”. Qui, all’ultimo piano di in un palazzo dei primi ‘800, si trova un piccolo appartamento dallo stile minimale e dal design contemporaneo.
La proprietaria, una giovane architetta milanese, ha scelto di vivere in questa zona piena di vita e di locali alla moda. Un quartiere ricco di verde e vicinissimo al centro, che negli ultimi anni è diventato uno dei più trendy e vivaci del capoluogo lombardo.
L’appartamento non è molto spazioso, tuttavia le dimensioni ridotte sono ampiamente ripagate da una splendida vista sul parco alberato. E in una metropoli come Milano, la vista sul verde ha rappresentato per lei un valore incommensurabile.
La disposizione interna degli spazi non era ottimale. Ma l’architetta ne ha percepito subito le potenzialità e, dopo averlo acquistato, lo ha trasformato completamente.
Per prima cosa ha parzialmente abbattuto il muro che separava l’angusto vano cucina dal tinello, così da creare una zona living aperta e più ampia. Nella parte privata della casa, ha ricavato una piccola zona studio, un bagno, una camera con terrazzino e una capiente cabina armadio.
La casa è molto luminosa ed è dominata da due soli colori che, mescolati, creano una grande armonia: il bianco delle pareti e il colore legno naturale del parquet. Pochissimi sono gli elementi d’arredo. Un mobile cinese in lacca nera all’ingresso, il letto e alcuni imbottiti foderati in cotone écru e la grande cucina in acciaio.
Il cuore della casa: un’imponente cucina Atelier di Abimis
In questo ambiente dal design minimale, la vera protagonista è proprio la cucina in acciaio inox che troneggia nel living.
La proprietaria ha scelto una cucina a penisola molto importante, quasi sovradimensionata, che rispecchiasse appieno le proprie necessità. Quelle di una persona che ama vivere la casa, che adora cucinare e condividere il cibo con gli amici ogni volta che può.
La sua scelta è caduta su una cucina di derivazione professionale della linea Atelier di Abimis. Una vera macchina da cucinare che lei stessa ha disegnato. La voleva molto grande, ricca e completa dal punto di vista funzionale, ma assolutamente minimale sotto il profilo estetico.
Così ha progettato una cucina a forma di “L”, con il lato più corto addossato al muro e una grande penisola che separa l’area lavoro dal living.
Un monolite in acciaio inox
La sua idea di cucina ideale era quella di un monoblocco. Un volume geometrico essenziale e privo di qualsiasi orpello; quasi un elemento architettonico. Per ottenere questo risultato, la progettista si è confrontata con il centro sviluppo Abimis che le ha suggerito la soluzione.
Quella di saldare i fianchi e lo schienale della cucina al piano di lavoro, in modo da dare l’effetto finale di un monolite in acciaio.
Per sottolineare questo effetto di volume puro, squadrato e minimale, al posto del tradizionale piano cottura ha fatto integrare i tre fuochi a filo del top. Anche la cappa, grazie a un sistema motorizzato, scompare all’interno del piano quando non viene utilizzata.
Il risultato è una quello di una scultura contemporanea; un monoblocco in acciaio inox liscio, geometrico, privo di tagli e di giunture a vista. Una soluzione che, oltre a donare all’ambiente un forte carattere e un design minimal, garantisce la massima igiene e pulizia in cucina.
Per l’acciaio, l’architetta ha scelto una finitura calda, orbitata a mano, che assume un tono ancor più intenso quando riflette il color miele del parquet in legno.
Dietro alla cucina ha progettato una parete attrezzata a tutta altezza in legno laccato bianco. Una grande dispensa con una porta a scomparsa che nasconde la zona servizio dove sono alloggiati i forni e la cantinetta refrigerata per i vini.
Così, la sera e nei weekend questo minimale monoblocco in acciaio si risveglia dal suo letargo e si trasforma, come in un incantesimo, in un’attrezzatissima cucina professionale, funzionale e dalle altissime prestazioni. E la giovane professionista si dedica alla sua seconda passione, stimolante e rilassante al tempo stesso: la preparazione del cibo.
