Le cucine in stile industriale: un trend fra estetica e funzionalità - Abimis

Le cucine in stile industriale: un trend fra estetica e funzionalità

Performanti, funzionali e dalla forte personalità. Oggi parliamo di cucine in stile industriale. Una tipologia di cucina molto amata, perché in grado di coniugare un design di grande tendenza con le elevate prestazioni delle cucine professionali.

Le origini dello stile industriale

Lo stile industriale ha origine negli Stati Uniti negli anni 50/60. È infatti in quel periodo che a New York i creativi cominciano a recuperare vecchi magazzini e capannoni industriali, trasformandoli in abitazioni e in spazi di lavoro. Nascono i loft, case e uffici caratterizzati da soffitti altissimi, grandi vetrate, ambienti aperti, mattoni e tubazioni a vista.

Partita da New York, questa tendenza arriva negli anni 70 anche nelle città europee. Inizia così a prendere forma quello che da allora verrà chiamato “Industrial style”; per noi, stile industriale. Uno stile che fa dell’imperfezione il suo tratto distintivo. Una vera rivoluzione rispetto all’immagine della casa borghese americana, quell’impeccabile nido familiare che veniva offerto al pubblico nelle pubblicità anni ’60.

Gli aspetti che definiscono lo stile industriale

Dai loft metropolitani, lo stile industriale si è esteso con il tempo anche ad altre tipologie abitative. A caratterizzare questo trend sono innanzitutto i materiali, che devono essere naturali, grezzi (in inglese “rough”) e dall’aspetto vissuto (legno e metallo, innanzitutto).
I colori preferiti sono quelli più forti, come il nero e tutte le sfumature di grigio. Gli arredi e gli accessori sono prevalentemente di recupero o dall’aspetto “vissuto”.
Ma soprattutto, le regole principali sono la totale assenza di fronzoli e la tendenza a mostrare quello che normalmente non è visibile.

Cosa caratterizza le cucine in stile industriale

La cucina è uno degli ambienti della casa che meglio si presta allo stile industriale. Le cucine in stile industriale sono di solito cucine a vista con isola o penisola, contraddistinte da linee pulite e da materiali dal carattere deciso. Primo fra tutti, l’acciaio inox.
Già, l’acciaio inox è uno dei materiali prediletti nelle cucine in stile industriale. Un materiale che può essere scelto solo per alcuni elementi, solitamente la cappa, la zona lavaggio o cottura, oppure venire impiegato per progettare tutta la cucina.

Le cucine industriali in acciaio inox rappresentano una perfetta sintesi tra estetica e funzionalità. L’acciaio inox è, infatti, lo stesso materiale usato per realizzare le cucine professionali. Dunque hanno un’estetica dettata prevalentemente dalla funzione. Le cucine di derivazione professionale si caratterizzano quindi per un design senza tempo, vagamente rétro e decisamente “rough”.

Scegliere una cucina di tipo professionale non permette solo di creare in casa una perfetta atmosfera in stile industrial, ma anche di avere una cucina dalle elevate prestazioni in termini di ergonomia, resistenza e igiene.

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Una cucina capace di allietare la vista, ma anche di viziare i nostri ospiti con piatti degni di un ristorante stellato o addirittura preparati per noi da un vero chef a domicilio.

Non a caso, oggi le cucine in stile industriale sono tra le più ricercate. Sono le nuove cucine di lusso, quelle più amate dalle celebrity e protagoniste nelle riviste di arredamento più trendy.

Ma vediamo in dettaglio quali sono le caratteristiche di una cucina in stile industriale.

1. Acciaio, tanto acciaio

Come dicevamo, l’acciaio inox è uno dei protagonisti delle cucine in stile industriale. Il metallo – acciaio, ma anche ferro, la ghisa, l’alluminio e il rame – è infatti uno dei materiali più utilizzati negli edifici industriali da cui ha avuto origine questo stile.
Non importa che sia lucido, orbitato o spazzolato, l’acciaio è sempre e comunque il materiale più indicato non solo per le cucine industriali, ma per tutte le cucine in genere. Non solo perché dona all’ambiente un carattere forte e deciso, ma anche perché è antibatterico, semplice da pulire ed estremamente resistente agli urti, alla corrosione e alle elevate temperature. Per questo, il materiale preferito dagli chef professionisti, sia nei loro ristoranti, sia nelle loro case.

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2. Legno non trattato, cemento, vetro

Non solo acciaio, però. Le cucine in stile industriale si distinguono anche per il mix di materiali diversi. Cemento a vista o resina per i pavimenti, per richiamare quelli dei magazzini e dei capannoni industriali. Vetrate con elementi in ferro per separare gli spazi, senza limitare la luce naturale. E mobili o complementi dall’aspetto vintage, in legno non trattato, per scaldare l’ambiente con le loro texture imperfette.

3. Pareti piene di carattere

Dici cucine industriali, e subito pensi a pareti con mattoni a vista. In realtà, non sempre è possibile avere muri così scenografici. Laddove non ci sono i mattoni, si può puntare su altre soluzioni per dare carattere alle pareti. Per esempio, rivestire la parete della cucina con le tipiche piastrelle bianche (quelle che si vedono nelle vecchie stazioni della metropolitana di Londra, ad esempio, e che oggi sono tornate di gran moda) oppure usare pitture materiche che riproducano l’effetto del cemento o, ancora, scegliere una carta da parati con decori raw. 
Tante soluzioni, un unico obiettivo: sorprendere!

4. Tutto a vista

Se il tratto distintivo dello stile industriale è quello di non nascondere niente, va da sé che le cucine industriali amano mostrare, anziché celare dietro i pensili. Questo vale per gli elettrodomestici, così come per le pentole, le stoviglie e i piatti. Dunque spazio a mensole, scaffali a giorno e armadiature aperte, dove lasciare ogni cosa a vista. L’imperativo è creare un ambiente informale e rilassato. Una cucina dove avere sempre tutto sott’occhio, senza stress.

5. Stile minimale

Le cucine in stile industriale sono caratterizzate da linee pulite e decise. Uno stile minimale che contraddistingue sia i mobili che l’illuminazione. Le lampade impiegate nelle cucine industriali sono essenziali e funzionali. Quasi sempre realizzate in metallo, come le vecchie lampade da officina. Che siano le grandi sospensioni, lampade a parete oppure semplici lampadine che pendono da un filo (oggi esistono bellissime lampadine a bulbo con luce a led e look vintage…), i fronzoli non sono graditi.

6. Insegne vintage e oggetti di recupero

Se lo stile industriale nasce con l’obiettivo di riqualificare gli spazi dismessi, è naturale che gli arredi e gli oggetti di recupero siano così importanti quando si arreda una cucina in stile industriale. Dalle insegne pubblicitarie vintage ai vecchi banchi da lavoro trasformati in tavoli da pranzo, dalle lampade delle vecchie fabbriche alle sedie in metallo, meglio se un po’ scrostato, scovate al mercatino. L’obiettivo è sempre e solo uno: dare valore alle imperfezioni e ai segni del tempo.

Le cucine in stile industriale di Abimis

Abimis progetta e produce cucine in acciaio inox di derivazione professionale. Cucine per ambienti domestici dal carattere industriale, che coniugano un design unico con le prestazioni elevate delle cucine dei ristoranti stellati.

Tutte le cucine di Abimis sono realizzate in acciaio inox AISI 304, una lega metallica biologicamente neutra, durevole ed estremamente resistente. La superficie esterna è disponibile in tre diverse finiture: acciaio orbitato, spazzolato, lucido a specchio oppure verniciata lucida/opaca in qualsiasi colore RAL.

Non solo. Le cucine Abimis possono essere personalizzate abbinando alla struttura in acciaio inox altri materiali: dal legno al marmo, fino alle pietre acriliche, come il Corian® e l’HI-MACS®.

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