Siamo nel centro storico di Milano. Per l’esattezza in uno dei signorili palazzi Liberty che contraddistinguono il quartiere di Porta Venezia. Qui, al primo piamo, troviamo un grande appartamento recentemente ristrutturato da un manager milanese: un fashion designer con la passione per la cucina. Una passione così grande, da aver fortemente condizionato il progetto di ristrutturazione.
“Volevo una cucina grande e luminosa…”
L’architetto incaricato, un amico del proprietario, aveva infatti suggerito una distribuzione degli spazi molto pratica ma che avrebbe lasciato poco spazio alla cucina. La sua soluzione prevedeva un ampio living open space con la cucina addossata ad una parete cieca.
Il padrone di casa, dopo aver analizzato il progetto, ha chiesto di rivedere completamente gli spazi. Desiderava una cucina indipendente, completamente separata dal soggiorno e dalla sala da pranzo. E voleva posizionarla sotto un’ampia e luminosa parete finestrata.
L’ingegnere-chef voleva poter godere appieno della sua grande passione. E voleva farlo in una cucina ampia, funzionale e super-attrezzata.
Non solo. Voleva anche il privilegio di poter cucinare proprio di fronte all’ampia finestra che misura quasi 3 metri di lunghezza. Un vero e proprio bagno di luce che inonda il suo piccolo grande laboratorio privato: la cucina.
Una cucina su misura della linea Ego di Abimis
Grande appassionato di cucina, dicevamo, il padrone di casa ha voluto fare un deciso “upgrade” non solo dello spazio dove cucinare, ma anche e soprattutto, della sua vecchia cucina in acciaio.
Per questa ragione ha optato per la collezione Ego di Abimis, una cucina di tipo professionale, anche questa in acciaio inox. Uno strumento di lavoro bello e performante; che garantisce allo chef le massime prestazioni, ma che è progettata appositamente per uso domestico.
Il design della cucina Ego, infatti, si distingue per le ante a filo dagli spigoli arrotondati e senza cerniera a vista e per lo zoccolo ergonomico. Più alto e rientrato, così da permettere a chi cucina una posizione più molto più naturale.
Per avere un effetto più elegante, la cucina Ego è stata scelta in acciaio inox orbitato a mano. Una finitura artigianale, lunga e laboriosa, che rende la superficie della cucina più calda e setosa. E che ben si adatta con i pavimenti originali d’epoca in legno scuro.
La “cucina a C” è composta da 3 elementi adiacenti ma separati
La cucina Ego di Abimis si compone di due elementi progettati su misura. Il terzo elemento era preesistente.
Il risultato è una cucina a C composta da elementi adiacenti ma separati fra loro.
Il primo elemento centrale è sistemato sotto la finestra e occupa tutta la parete. Abimis ha dovuto realizzarlo al centimetro; non solo per adattarlo alla lunghezza della parete ma anche per integrare una colonna in cemento, adiacente all’angolo destro. Sul top, una piastra a induzione e un lavello integrato dotato di rubinetto abbattibile per non interferire con l’apertura delle finestre.
Nei contenitori sottostanti, una serie di ante e cassettoni per le posate, le pentole e le stoviglie.
Sulle pareti laterali sono posizionati gli altri due moduli a colonna.
Il primo, realizzato da Abimis, ospita i forni e i frigoriferi.
Il secondo, sul lato opposto, era già presente in casa ed è composto da 3 alte colonne vetrina incassate nella parete. Qui il padrone di casa ha sistemato i piatti, i bicchieri e la dispensa che si intravvedono attraverso i vetri stratificati con rete quadrettata.
Non è stato previsto nessun pensile, dunque, per dare alla cucina una maggior pulizia formale, ma sono stati sfruttati al massimo i contenitori, creando un gioco di ante chiuse e semi-trasparenti.
Ora che la sua casa è terminata e perfettamente funzionante, l’ingegnere può finalmente tornare alle sue vecchie passioni. Invitare amici, ospiti e colleghi per delle prelibate cene. Ma anche per rilassarsi, da solo, sperimentando nuovi piatti nella sua bella, grande e luminosa cucina.
