C’è un luogo a mezza collina, che domina il borgo medioevale Malcesine, dove il tempo sembra essersi fermato. Un piccolo rifugio di quiete, sospeso tra il blu del Lago di Garda e il verde degli ulivi che lo circondano, dove il sole estivo che filtra attraverso vecchie imposte, svela la bellezza di affreschi secolari.
Questo palazzetto nobiliare dell’800 è stato acquistato da una famiglia inglese, padre, madre e tre figli, che lo ha scelto per trascorrere qui i momenti liberi.
Il lavoro di ristrutturazione – necessario non solo per le condizioni dell’immobile ma anche per trasformare una villa ottocentesca in una casa accogliente e adatta a uno stile di vita contemporaneo – è stato svolto nel pieno rispetto dell’architettura.
Un grande living al piano terra, una zona notte al piano superiore con quattro camere da letto, tutte con bagno ‘en suite’, e un appartamentino mansardato per gli ospiti all’ultimo piano.
Anche il grande giardino è stato ripristinato secondo il disegno originario. Con la sola aggiunta di una piscina panoramica a sfioro, che guarda il lago e le montagne di fronte.
I proprietari, amanti della cultura gastronomica italiana e provetti chef, hanno affidato ad Abimis la creazione della grande cucina, alla quale è stata riservata una posizione privilegiata e che è diventata così la vera anima della vita quotidiana.
Si tratta di un luminoso ambiente completamente affrescato, con un elegante pavimento in seminato veneziano e due grandi porte-finestre che si affacciano sul lago. Per questo motivo la scelta degli arredi non è stata semplice. La cucina non doveva solamente essere ben attrezzata, pratica e funzionale, ma doveva inserirsi perfettamente in questo contesto, così ricco di arte e di storia.
La scelta di una cucina Ego di Abimis in acciaio inox è stata dunque determinante. La sua linea minimale e scultorea, infatti, è in grado di dialogare con l’ambiente in maniera rispettosa ma con una sua grande personalità, mentre la morbida finitura orbitata a mano della superficie, che riflette delicatamente le pitture murali, si integra perfettamente con esse.
Perché ogni cucina Abimis non è mai solo un insieme di elementi assemblati. È un progetto su misura, che si adatta non solo alle esigenze di chi la vive, ma anche all’ambiente in cui viene inserita.
La cucina Ego si integra in questo contesto storico con leggerezza e rigore. Nessuna forzatura, nessun contrasto eccessivo: solo l’equilibrio armonioso tra antichi decori e design contemporaneo. Gli elementi della cucina riprendono, nelle linee, le antiche madie, il buffet e il controbuffet e i vecchi armadi-dispensa delle cucine di una volta.
L’acciaio con cui sono realizzati si trasforma qui in materia viva, scolpita dalla luce che entra dalle finestre.
La cucina è stata divisa in quattro blocchi distinti, progettati per assolvere differenti funzioni e per rispettare la storia e la bellezza del contesto.
Al centro della sala, un’isola con piano snack si apre verso il soggiorno e accoglie il cuore pulsante della convivialità: colazioni in famiglia, aperitivi con gli amici, quattro chiacchiere durante la preparazione dei piatti. Sotto il top, una serie di cassetti dai profili arrotondati, tipici della linea Ego, si aprono con le maniglie in ottone satinato.
Addossati alle pareti, tre moduli diversi.
Il primo, è una sorta di madia contemporanea, composta da contenitori bassi, sormontati da un alto schienale in acciaio con due mensole che ospitano ceramiche, spezie e piccoli oggetti quotidiani. Il porta-bicchieri a vista dona all’ambiente un tocco da bistrot.
Il secondo elemento è molto simile al primo ma è più “operativo”, dato che ospita il lavello e il piano cottura a induzione. Qui, tutto è a portata di mano: dai barattoli di spezie agli utensili appesi alla mensola attrezzata. Lo schienale in acciaio integra un sistema magnetico invisibile che funge da portacoltelli: una soluzione funzionale ed elegante, perfettamente in linea con la filosofia Abimis.
Infine, il terzo blocco, più alto, nasconde al suo interno due frigoriferi e un forno. È la parte più tecnologica della cucina, ma rimane coerente nello stile e nei materiali, come un antico armadio dalle linee contemporanee.
In questa casa immersa nella natura, la cucina Ego è il centro della vita domestica: un laboratorio, un luogo di racconto e condivisione.
Ed è anche un manifesto. Perché in un mondo in cui il lusso è spesso urlato, qui si respira un’idea più intima e raffinata di qualità: fatta di proporzioni, materiali scelti con cura, di dettagli silenziosi, ma fondamentali e ben studiati.
E, non da ultimo, di quella bellezza che si sente nel cuore, prima ancora di vederla.
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